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Blog del Dott. Verdino

10 Oct

NOCI e CASTAGNE

Con la stagione invernale aumenta il consumo di frutta secca in particolar modo noci e castagne, frutti che atavicamente hanno rappresentato la base dell’alimentazione della popolazione rurale in Italia. In questo articolo ci concentriamo sui benefici della frutta secca. Studi scientifici di caratura internazionale hanno ribadito l'importanza della frutta secca in molte diete, ed hanno evidenziato l’effetto benefico in relazione alle malattie cardiovascolari.

 

Importanti istituti di ricerca come l’Adventist Health Studies (1992) e l’Harvard Nurses’ Health Study (1998) hanno messo in evidenza come i campioni che utilizzavano la frutta secca nella propria dieta presentavano un rischio inferiore di attacco miocardico.

A dispetto di alcune credenze popolari, si può dire che grazie al suo contenuto in grassi essenziali, proteine, vitamine, sali minerali, fibre e zuccheri, la frutta secca rappresenta un alimento essenziale per la salute. Vediamo nel dettaglio quali sono gli effetti benefici di castagne e noci.

Le noci fanno bene alla salute e non fanno ingrassare. Ormai è certo ed occorre smentire questo falso mito. Sicuramente non si tratta di un alimento light, ma i benefici superano di gran lunga i danni di una mancata assunzione. Nell'alimentazione sana la giusta misura è sempre la chiave corretta.

Inoltre le noci sono un ottimo rimedio per il colesterolo. Sono ricche di grassi monoinsaturi (oleico, linoleico, linolenico e arachidonico), quindi ottimi per la salute.

La massiccia presenza di minerali come potassio, magnesio, fosforo, zolfo, calcio e ferro le rendono ideali per tonificare il sistema nervoso e rinforzare le ossa.

Rappresentano anche un elemento, che combinato ad altri, può combattere la cellulite.

Sono tante le curiosità sulle noci:

Il loro nome significa “Ghiande di Giove”. Le noci, infatti, fanno parte della famiglia delle Juglandacee e inaugurano il ciclo dei frutti secchi della stagione autunnale;

Per “aprirle” senza frantumare il gheriglio basta metterle in acqua e sale per una notte;

Conoscete il modo di dire: “Noci e pane mangiare da cani, pane e noci mangiare da sposi”? Sta ad indicare che l’accoppiata pane-noci deve prevedere il pane in quantità maggiore delle noci;

Delle noci non si butta via niente: con le foglie si può fare un decotto detox, oppure addirittura il vino macerando foglie e germogli nell'alcool. Infine, con l’olio di mallo si fanno creme e unguenti perfetti contro le scottature;

Il tannino presente nel mallo delle noci è perfetto come unguento per stoffe e mobili.

Castagne: effetti benefici, proprietà e curiosità

Le castagne sono ricche di fibre, minerali e acido folico. Queste sono dunque consigliabili per le donne in dolce attesa ma sono anche ottimi ricostituenti in caso di anemia e stanchezza. Ma non solo: sono anche un’ottima arma contro il colesterolo alto (a tal proposito, un’altra arma è utilizzare il consigliato Food Box Light Life contro il colesterolo), ed aiutano a riequilibrare la flora batterica.

Tra le vitamine contenute nelle castagne troviamo: vitamina A, B1 (tiamina), B2 (riboflavina), B3 (niacina), B5, B6, B9 (acido folico), B12, C e D. Tra gli aminoacidi presenti nelle castagne citiamo l’acido aspartico, l’acido glutammico, arginina, serina e treonina. Esse consentono al nostro corpo di trovare un ottimo equilibrio tra apporto calorico e di sostanze nutritive di sostegno.

Interessante leggere alcune curiosità legate alle castagne, soprattutto circa l’utilizzo al tempo delle civiltà culla delle nostra società moderna. Le castagne, infatti, erano ben note e utilizzate sia dai greci che dai romani; diversi autori le descrivono nei loro trattati e esaltandone le proprietà:

Il medico Ippocrate ne segnalava il valore lassativo e astringente;

Varrone, invece, ricordava che questi frutti venivano venduti nei mercati della Via Sacra a Roma e che, come l’uva, erano offerti in dono dai giovani innamorati alle proprie amate. Erano, infatti, ritenuti frutti afrodisiaci;

Plinio il Vecchio, nella sua celebre opera Naturalis Historia, riporta i primi cenni alle caldarroste e alla farina di castagne e descrive alcune varietà del frutto a seconda della zona di provenienza.

Nella cultura contadina, invece, le castagne sono note come “pane di montagna” o come “il cereale che cresce sull'albero” poiché, fino a qualche decennio fa, erano alla base dell’alimentazione di gran parte della popolazione rurale del nostro Paese.